Niente più manifestazioni nei centri storici e obbligo di mascherine, la decisione di Luciana Lamorgese per arginare i no Green Pass. In arrivo la circolare del ministero dell’Interno che porterà limitazioni alle manifestazioni e ai cortei no vax e no green pass. La stretta partirà da sabato 13 novembre. Centri storici vietati ai no vax e sit in con le mascherine, queste le misure principali.
Stretta sulle manifestazioni no Green pass, arriva la circolare del ministero dell’Interno
Le nuove regole porteranno anche il divieto di manifestare vicino a obiettivi sensibili e sedi istituzionali o di partito o sindacali e nelle zone dedicate allo shopping natalizio. La circolare prevede inoltre limitazioni di orario per favorire i flussi turistici.
Prefetti e i sindaci cominciano già a pianificare interventi per limitare gli effetti delle proteste, come l’aumento dei contagi verificatosi a Trieste. Le linee guida saranno simili a quelle dell’ordinanza del prefetto di Trieste Valerio Valenti, il quale ha vietato fino alla fine dell’anno manifestazioni pubbliche in tutto il centro. Stesse regole a Milano, di cui il Corriere della sera ha elencato le piazze dove sarà vietato manifestare: la zona del Duomo e di Brera e piazza Fontana. E ancora saranno vietate manifestazioni a piazza del Popolo a Roma, a Santa Croce e Santa Maria Novella a Firenze, sul lungomare, in piazza Dante e in piazza del Plebiscito a Napoli. Così come piazza Maggiore a Bologna e le zone centrali di Bari, Lecce, Cagliari e Palermo.
Il segretario generale Giadone Giuseppe Adriano del sindacato USPL – Unione Sindacale Per La Libertà, che ha a cuore di organizzare una manifestazione No Green Pass a Caltanissetta con corteo in movimento dal Viale della Regione a Piazza Garibaldi nella giornata di Sabato 13 Novembre, dichiara in un suo post su Facebook (Continua dopo la foto):
“Oggi sono stato alla Digos per richiedere permesso di manifestare giorno 13 con corteo in movimento dal viale della regione a piazza garibaldi a Caltanissetta.
Non hanno saputo dirmi se potevano autorizzarci o meno sia per il corteo in movimento sia per come luogo la piazza e che dipende dalle santissime decisioni del “simpaticissimo” ministro Lamorgese da qui a Venerdì e che nel caso potremo manifestare recintati come pecorelle ferme alla Piazzetta dei Marinai senza alcuna possibilità di movimento.
Non ci resta che sperare che il decreto nazista che vieta praticamente di mostrare il dissenso come costituzione prevede, del simpaticissimo ministro Lamorgese non entri in vigore da qui a Venerdì.
Praticamente la carissima Lamorgese, ministro che ha affermato che il suo infiltrato stesse testando “la forza ondulatoria del mezzo”, sta cercando di impedire ai nogreenpass di manifestare in zone sensibili e sta cercando di impedire i cortei in movimento, anche in piccoli centri come CL, nel quale non si corre assolutamente nessun rischio di sommosse.
Non dicevate che non siamo in dittatura <<perché ai tempi del nazismo non si poteva manifestare?>>
Bene, adesso stanno togliendo il diritto di manifestare proprio come ai tempi del nazismo. Siamo noi i pazzi o siete voi completamente ciechi?!?
Ah, quasi dimenticavo per chi ha a cuore ribellarsi anche per altri motivi…
Il Governo ha impedito con questo decreto di manifestare nei centri storici anche per il carovita, pensioni e lavoro.
Un Pass avanti… Ancora un altro Pass… Green Pass…
Complimenti a chi sta favorendo la dittatura essendo a favore del green pass
Se riusciremo a scansarci una dittatura sarà solo per merito di chi si sta battendo oggi, chi rimane a guardare a casa (perché tanto lottano gli altri) o chi è addirittura a favore del QRcode è lo scarto dell’umanità, inetti privi di senso logico”.
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