“Via l’obbligo di green pass al lavoro dal 31 marzo”, il parere passa in Commissione. Cosa succede adesso? Leggi l’articolo per saperne di più!
Valutalo, dopo averlo letto, alla fine dell’articolo.
Via l’obbligo di green pass al lavoro dal 31 marzo? Il testo decisivo, addio al certificato
Basta con l’obbligo di green pass per i lavoratori, cresce il pressing per la rimozione della misura mentre si avvicina la data fatidica, quale del 31 marzo, in cui finirà lo stato d’emergenza in vigore per il Covid da oltre due anni. A metterlo nero su bianco è un parere approvato dalla commissione Lavoro del Senato, a firma Movimento 5 Stelle. (Continua a leggere dopo la foto)
“Superare il green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile” si legge nel dispositivo relativo al decreto legge numero 1 del 2022 su Emergenza Covid-19 nei luoghi di lavoro e scuole, approvato dalla commissione Lavoro del Senato, in conversione oggi a Palazzo Madama.
Il parere tende ad allentare il certificato verde dal 1° aprile nelle aziende. “Si tratta di una valutazione – affermano i senatori e le senatrici del M5S della commissione Lavoro del Senato – da ancorare all’andamento della situazione epidemiologica e del minore stress delle strutture sanitarie, che a nostro avviso, come sottolineato anche oggi da Giuseppe Conte, dovrebbe indurre a una revisione del green pass dal 1° aprile”
“A tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori auspichiamo il mantenimento e rafforzamento dei i protocolli di sicurezza relativi all’infezione da Covid-19, senza dimenticare il potenziamento del lavoro agile, che ha consentito, in questi due anni difficili, non solo alle aziende di sperimentare un modello organizzativo innovativo, ma soprattutto al Paese di non fermarsi”, concludono i grillini. (Continua a leggere dopo la foto)
Lo stesso Conte ha auspicato una “revisione” del provvedimento del super green pass che rende obbligatorio il vaccino per gli over 50 “ha creato grande dibattito nel paese” perché “va a incidere fortemente sul diritto al lavoro”. “Ho detto al presidente Draghi e al ministro Speranza che è auspicabile un confronto quanto prima possibile per un piano di revisione di tutte le misure” ha detto il capo politico M5s.
Il green pass per chi lavora può saltare il 31 marzo? Possibile: cresce infatti il pressing per la rimozione della misura mentre si avvicina la data in cui decadrà lo stato d’emergenza, che è in vigore ormai da oltre due anni, da che pandemia-Covid fu.
La possibile cancellazione del certificato viene spinta da un parere approvato dalla commissione Lavoro del Senato, a firma M5s.
Nel dispositivo depositato, si legge: “Superare il green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile”.
L’obiettivo è allentare l’obbligo di green pass in azienda a partire dal primo di aprile. I senatori del M5s della commissione Lavoro al Senato spiegano: “Si tratta di una valutazione da ancorare all’andamento della situazione epidemiologica e del minore stress delle strutture sanitarie, che a nostro avviso, come sottolineato anche oggi da Giuseppe Conte, dovrebbe indurre a una revisione del green pass dal 1° aprile”.
E ancora, i grillini aggiungono: “A tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori auspichiamo il mantenimento e rafforzamento dei i protocolli di sicurezza relativi all’infezione da Covid-19, senza dimenticare il potenziamento del lavoro agile, che ha consentito, in questi due anni difficili, non solo alle aziende di sperimentare un modello organizzativo innovativo, ma soprattutto al Paese di non fermarsi”, concludono i pentastellati.
C’È UNA SOLA ASSOCIAZIONE SINDACALE LIBERA E INDIPENDENTE: TI SEI RICORDATO DI SOSTENERLA?
Sostieni USPL con la tua donazione, basta un piccolo contributo, il tuo aiuto può fare la differenza.
E vi abbiamo mostrato in maniera integrale quello che da nessun altra parte sul web avreste mai visto. Tantissimi italiani che hanno seguito o seguono i nostri contenuti, li hanno trovati interessanti.
Tutto questo, lo abbiamo realizzato solo con le vostre donazioni. Per essere indipendenti. Per non avere debiti, né di riconoscenza, né finanziari.
Se credi che il nostro lavoro sia importante, ricordati di sostenerlo, perchè ci sono cose nella vita di cui si sente la mancanza solo quando non ci sono più e 25 donatori, che hanno effettuato 31 donazioni, donandoci un totale di 787,38 € hanno già creduto in noi e in quello che sinora abbiamo fatto e faremo in futuro.
Scegli di supportare il nostro lavoro contribuendo a coprire le spese di gestione del sito web, del blog, i vari progetti, partecipazione a iniziative, eventi accessibili e manifestazioni che intendiamo promuovere.
Cause che necessitano la tua urgente attenzione
Dona con PayPal o Carta di credito qui di seguito:
-
Spese annuali 2024 del sito web USPL
USPL lancia una raccolta fondi per aiutarci a sostenere le spese vive del nostro sito web www.uspl.it per l'anno 2024.100,00 € ricevuti su 252,00 € totali -
Via dei mille, 119, 93100, Caltanissetta, CL
Sostieni USPL con una Donazione
C’È UNA SOLA ASSOCIAZIONE SINDACALE LIBERA E INDIPENDENTE: TI SEI RICORDATO DI SOSTENERLA? Gentile lettore, vogliamo esprimere la nostra più sincera gratitudine per aver visitato questa pagina e per il contributo che stai per concedere al sito Uspl.it. Noi non abbiamo sponsor o altri contributi tranne il tuo e con la tua donazione ci aiuterai ad andare avanti per fornire quell’informazione libera in cui noi tutti crediamo. Sostieni il uspl.it, abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare a lottare per il bene comune.163,00 € ricevuti su 5.000,00 € totali
Oppure dona con Bonifico Bancario:
È possibile sostenere l’associazione USPL Unione Sindacale Per La Libertà attraverso una donazione, basta un piccolo contributo, il tuo aiuto può fare la differenza.
Ecco l’albo d’oro dei cavalieri di USPL, che stanno combattendo la battaglia della libertà di informazione:
-
Maken Staniscia
100,00 €Dobbiamo andare avanti fiduciosi in ciò che crediamo e facciamo -
Gianfranco Cilia
50,00 € -
Cristian Patti
20,00 € -
Anonimo
13,00 € -
Anonimo
2,38 €Bravissimi -
Anonimo
42,00 €bravissimi -
Mario Principato
30,00 € -
Anonimo
20,00 € -
Davide Piccione
5,00 € -
salvatore vitaliti
5,00 € -
Maria Grazia Costa
5,00 € -
Sonia Vitale
5,00 € -
Anonimo
5,00 € -
Maria Carmela Pardi
15,00 € -
Claudia Baldini
25,00 €Bravi -
Nadia Castello
20,00 € -
Maken Staniscia
180,00 € -
Maria Grazia Costa
10,00 € -
Gabriella Strangis
5,00 € -
Emilia Galanti
5,00 € -
Giulia Abbate
5,00 € -
salvatore vitaliti
20,00 € -
Eva Intagliata
50,00 € -
Alessia Cesare
10,00 € -
Gianfranco Cilia
100,00 € -
Giuseppe Scarlata
20,00 € -
Giovanna Cravotta
10,00 € -
Salvatore Ruben Spatola
5,00 € -
Angela Rindone
5,00 €
Gentile lettore,
voglio esprimere la mia più sincera gratitudine per aver visitato questa pagina e per il contributo che stai per concedere al sito Uspl.it, noi non abbiamo sponsor o altri contributi tranne il tuo, con la tua donazione ci aiuterai ad andare avanti per fornire quell’informazione libera in cui noi tutti crediamo.
Sostieni il uspl.it, abbiamo bisogno del tuo aiuto: DONA
In tempi così difficili per garantire un’informazione contro il sistema e volta a smascherare i magheggi delle elite è sempre più difficile. Parlare del vaccino e della campagna vaccinale, delle azioni atte a far crollare l’economia e molti altri temi da un’altra prospettiva è rischioso.
Sostieni il duro lavoro che ogni giorno svolgiamo schierandoci contro quella logica che vede l’informazione passare addomesticata solo per i canali mainstream. Diventa anche tu sostenitore de uspl.it e difendi l’informazione libera!
A nome di tutta la direzione, Grazie!